Vorrei
citare l'amico Luca Pier Giorgio Isella che in un suo recente post su
fb ha scritto: "ci tengo a dichiarare
ai sofisti che si baloccano dicendo "ma di Covid-19 ne muoiono
pochi, si muore di altre patologie" di tenere per se questi discorsi
nebbiosi. Costoro chissà, forse hanno da giustificare il fatto
che hanno a lungo blaterato sul "ma è poco più di
un'influenza"; per me sono degli imbecilli. E' stato spiegato ed
è ovvio che il virus "in se" non è letale per
la maggior parte dei casi; riflettano piuttosto sul "fatto epidemico,
che con poco mette in scacco tutta l'umanità": nulla, dopo,
sarà più come prima! Questa è la sfida. Chiedo
anche, smettiamola di far circolare oggetti religiosi: piuttosto c'è
per ciascuno molto da riflettere e impegnarsi su una vita che ha tanto
da revisionare, questo è mettersi davanti a Cristo!"
Ci devono far riflettere queste osservazioni, infatti, stiamo vivendo
un’emergenza collettiva, mondiale, un'emergenza che tocca non
solo la salute, ma anche tutto il resto. E che questo virus sia così
virulento con gli anziani, con chi soffre di più patologie non
dovrebbe far tirare un sospiro di sollievo a chi è più
giovane. Anzi, i giovani e coloro che sono più in salute, per
una forma di rispetto, dovrebbero stare ancora più attenti.
Un
pensiero va a quanti sono impegnati in questa emergenza: medici, infermieri
OSS, volontari di mille e più organizzazioni che con grande senso
civico e spirito di abnegazione si stanno sacrificando per garantire
assistenza. Ma un pensiero va anche ai rappresentanti delle istituzioni,
amministratori, forze dell'ordine, commercianti, a tutti deve andare
il nostro rispetto e la nostra riconoscenza. Senza di loro non ne usciremo.
E
se ne usciremo, chissà quando, penso che non torneremo più
a quella normalità, quella di prima, dovremo fare i conti, oltre
che con noi stessi anche con una gestione sociale, economica e politica
che deve essere diversa, che sappia guardare alle cose con un occhio
diverso, dove non sia più la finanza al centro del mondo ma l'uomo.
Quante
cose dovranno cambiare iniziando dall'Europa, così com’è,
va ripensata: più solidale, incisiva, meno ragionieristica, capiremo
che la ricerca è fondamentale, capiremo che le università
a numero chiuso sono uno sbaglio, capiremo che il qualunquismo e l'indifferenza
sono virus altrettanto pericolosi.
A
tutti noi italiani ed europei, questa esperienza, ci serva per capire
le vere priorità: salute, ricerca, formazione, lavoro, investimenti
capaci di farci crescere, di farci diventare uno stato nello stato,
autonomi, in grado di garantire servizi migliori ai propri cittadini
e non solo e questo è il compito che la politica deve saper interpretare
mentre noi cittadini non dobbiamo limitarci di entrare nella cabina
ed esprimere un voto e dare una delega in bianco, dobbiammo stare più
attenti, dobbiamo ragionare e partecipare affinchè i nostri rappresentanti
siano più responsabili e capaci. Tocca a noi cittadini alzare
la testa, farci sentire se vogliamo un futuro diverso da quello che
ci stà insegnando questa dolorosa esperienza.
Una
frase celebre di Martin Luther King diceva: “Può darsi
che non siate responsabili per la situazione in cui vi trovate, ma lo
diventerete se non fate nulla per cambiarla.”
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Scoppia
la polemica in città nell’ultimo week end di campagna elettorale.Ad
incendiare la miccia, il blitz di sabato mattina da parte di candidati
e militanti di Casa Pound al mercato di Chivasso. L’obiettivo?
Stanare e allontanare i parcheggiatori abusivi che stazionano al foro
Boario.
.“Questa
pratica odiosa è diffusa su tutto il territorio piemontese. Non
bastano le tasse, i parcheggi a pagamento – spesso illegali –
e spesso anche nei pressi degli ospedali: i cittadini si ritrovano a
subire le prepotenze di chi esercita una vera e propria riscossione
del pizzo sul parcheggio”, spiegava, mentre si aggirava tra i
banchi scortato dai suoi, Marco Racca, coordinatore
regionale di Casa Pound e candidato alla Camera dei Deputati.“Anche
a Chivasso le istituzioni non tutelano i cittadini nemmeno su quelle
che sono le basi del vivere civile. Questi signori si sostituiscono
allo Stato pretendendo un pagamento su suolo pubblico. Solo uno Stato
debole che non ha il controllo del proprio territorio può permettere
questo. Come possiamo farci rispettare in Europa e nel mondo se non
abbiamo nemmeno il controllo sui parcheggi nelle nostre città?”,
aggiungeva Mentre Matteo Rossino, responsabile provinciale del movimento,
candidato anche lui alla Camera dei Deputati, confermava:
“Questa battaglia al fianco degli italiani dà i suoi frutti.
I cittadini di Chivasso hanno contattato Erika Milani, candidata del
nostro movimento nel collegio uninominale di questa cittadina per segnalare
l’arroganza dei parcheggiatori abusivi. Quando ci siamo noi le
persone possono usufruire dei servizi su cui pagano le tasse in totale
tranquillità e sicurezza. Niente pizzo, niente macchine bollate,
nessuna prepotenza: oggi qui una forza politica sana dimostra cosa vuol
dire amministrare seriamente un territorio”.L’iniziativa
di Casa Pound ha destato una serie di reazioni.
Su facebook, dov’è molto attivo, l’assessore Pd Claudio
Moretti ha subito postato il suo disappunto. In maniera ironica:
“Lodevole iniziativa di CasaPound a Chivasso. Finalmente liberato
il Foro Boario dai parcheggiatori abusivi!!!Mi chiedo se sono abbastanza
numerosi da liberare tutti i parcheggi italiani in maniera permanente
con queste ronde oppure se pensano a qualche soluzione più definitiva
per i rifugiati. Non voglio minimamente sminuire il disagio di chi parcheggia
e non deve essere in alcun modo sollecitato a lasciare soldi ai parcheggiatori
abusivi. Credo che questo non sia però il modo. Si tratta di
propaganda elettorale: i Chivassesi dotati di un minimo di intelligenza
sapranno comprenderlo…”.
Ma è l’Anpi di Vinicio Milani che c’è
andata giù duro. Prima rimproverando i partiti politici –
compreso il Pd – e i vigili urbani che non hanno impedito la manifestazione
di Casa Pound, quindi lanciando un appello alle istituzioni affinché
contrastino le varie iniziative di organizzazioni neofasciste o neonaziste
“che diffondono i virus della violenza, della discriminazione,
dell’odio verso chi bollano come diverso, del razzismo e della
xenofobia”.
“Una di queste si è svolta al mercato di Chivasso sabato
scorso con una ignobile manifestazione di Casa Pound contro i parcheggiatori
e i questuanti di colore che ogni giorno stazionano nella piazza –
incalzano dalla sezione Boris Bradac dell’Anpi -. Nessun intervento
dei vigili urbani che pure erano presenti, come tutti coloro che in
questo momento nei mercati stanno allestendo banchetti elettorali”.“Invitiamo
le istituzioni a operare perché lo Stato manifesti pienamente
la sua natura antifascista in ogni sua articolazione, impegnandosi in
particolare sul terreno della formazione, della memoria, della conoscenza
e dell’attuazione della Costituzione – proseguono dall’Anpi
-. Esortiamo le autorità competenti a vietare nelle competizioni
elettorali la presentazione di liste direttamente o indirettamente legate
a organizzazioni, associazioni o partiti che si richiamino al fascismo
o al nazismo, come sostanzialmente previsto dagli attuali regolamenti,
ma non sempre applicato, e a proibire nei Comuni e nelle Regioni iniziative
promosse da tali organismi, comunque camuffati che sfruttano il disagio
proponendo paura e divisione”.
“Per questi motivi – concludono, rivolgendosi al sindaco
Claudio Castello e alla sua maggioranza – invitiamo il Consiglio
Comunale di Chivasso a dare seguito all’ordine del giorno votato
recentemente (dicembre 2017) dal Consiglio comunale per deliberare di
vietare gli spazi pubblici ad associazioni e soggetti che presentino
richiami all’ideologia fascista, alla sua simbologia, alla discriminazione
razziale, etnica, religiosa o sessuale, verificati a livello statutario,
ove lo statuto è presente, o dell’attività pregressa
o per accertata violazione delle leggi Scelba e Mancino e successive
in ordine al tema. No, non abbiamo paura dei fascisti. Abbiamo paura
dell’indifferenza, della superficialità, dell’ignoranza…”.
Come dire: Castello, dov’eri?
Condanna
del nazi-fascismo
il Consiglio si è spaccato
c'è
chi ringrazia Dio per essere fascista
Non
so a quale Dio si riferiva la maestra
di Castellamonte nell'esprimere il suo pensiero di essere fascista.
Ognuno ha le sue idee e le proprie opinioni e come tali vanno rispettate
ma, se ad esprimerle è una persona che vuole essere anche educatrice
ritengo che ciò sia grave.
Il fascismo come modello attecchisce, in un sistema di disvalori, in
persone che, a prescindere dal titolo di studio o ceto sociale, ignorano
e non sanno cosa ha rappresentato il fascismo oltre settant’anni
o forse si rifanno a quella ideologia come forma di dissenso sociale
e politico in una democrazia messa a dura prova ogni giorno da chi ci
governa e dall'indifferenza generale.
Come la storia insegna, l’insufficiente
risposta politica e il crescente malessere sociale, possono portare
a fenomeni inquietanti quali
formazioni politiche nazionaliste, xenofobe, populiste, razziste e fasciste.
Oggi c’è bisogno di antifascismo in antitesi a tutte quelle
idee che invece ritengono che questi, della tutela della libertà,
della difesa delle minoranze, della democrazia o del senso di giustizia
contro gli oppressori, non siano dei valori condivisi.
Combattere contro questi fenomeni vuol dire essere antifascisti, nonostante
non ci sia più un duce che si affacci sui balconi o mandi al
confino i dissidenti.
Riprendono
"LEZIONIdiPOLITICA"
Terzo
ciclo di incontri per "Lezioni di Politica", l'iniziativa
apartitica che vuole portare all'attenzione dei cittadini i problemi
che la società attuale sta affrontando, attraverso il confronto
con personaggi che operano sia a livello locale che nazionale.
Le singole conferenze sono state presentate in anteprima da beppe
Busso, Vinicio Milani, Laura Seidita, Paola Cunetta e Lucia Chessa
(nella foto). Il primo appuntamento è fissato per venerdì
19 ottobre alle 21, presso la Sala del consiglio comunale in piazza
Gen. Dalla Chiesa (Piazza del Municipio) e affronterà il
tema della prevenzione con un incontro dal titolo: "Prima
della cura, la ricerca del benessere". Intervengono il Ministro
della Sanità, Livia Turco e il direttore dell'Ares, Oscar
bertetto. L'ingresso è libero, come per tutti gli altri
incontri a seguire. Per ogni tipo di informazione ed aggiornamento,
è a disposizione il sito: www.cisiamo.org.
(da: la VOCE 15/10/2007) |
Elezioni
- Il centro sinistra sconfitto: niente ballottaggio
La
nostra opposizione? Sarà costruttiva, incisiva e unita
La
serenità di Vinicio Milani
Commenta
i risultati della sconfitta
- Siamo partiti in ritardo. Ora urge una riflessione
La
nuova Periferia 28/5/02 |
Presentato
ufficialmente il candidato "antifluttero"
nella saletta delle Acli
Con
Vinicio Milani l'unità ritrovata
Al tavolo il centro sinistra più
Rifondazione
La
nuova Periferia 3/4/02 |
Elezioni
- Centrosinistra unito attorno ad un candidato a sindaco
maldigerito dalla Quercia
Milani: la
rivincita di Napoli!
La margherita
brucia al tavolo delle trattative il nome del segretario
dei Ds
la
VOCE 25/3/02 |
Il
centro sinistra non ha accolto le richieste della base
Sordo
alle sollecitazioni
Critici
Milani e Stocco delle Acli
<<Sono le idee,
i pensieri, le opinioniche i partiti devono recuperare,
devono riuscire ad amalgamare le persone più sensibili>>
La
nuova Periferia 15/11/00 |
|
Botta
e risposta di Renato Cambursano e del gruppo di Ferraris,
Milani, Masetto e Besso
Si riaccende la politica chivassese
Tiene banco la discussione nel centrosinistra
La
nuova Periferia 30/8/00 |
Il
presidente delle Acli Vinicio Milani punta il dito contro
i partiti
<<centro sinistra frammentato e chiuso>>
il
RISVEGLIO di Chivasso 31/7/99 |
Ne
parla Vinicio Milani presidente dell'Acli, che intende organizzare
un incontro pubblico
Poco
chiara la nuova legge sugli affitti
La
nuova Periferia 12/1/99 |
Sabato
16 maggio l'ex consiliere comunale eletto presidente del
circolo
Staffetta
Masetto-Milani alle Acli
<<Non
c'è nessun disaccordo iinterno>>
dichiara il nuovo leader
L'intenzione è quella di lavorare in continuità
con le scelte del direttivo precedente
il
RISVEGLIO di Chivasso 19/5/98
|
Milani
alla guida delle Acli
Prenderà
il posto del dimissionario Masetto
La nuova Periferia 19/5/98 |
Interviene
Milani
Le Acli e l'Opera
Pia
il RISVEGLIO di Chivasso 8/9/98
|
Il
capogruppo in Consiglio non si allinea alle direttive di
votare Paola Palumbo
Milani, un "pidiessino"
per Napoli
All'origine della decisione la metodologia del partito "sorda"
alle istanze della sinistra
il
RISVEGLIO di chivasso 30/9/97 |
Politici
al microfono
Abbiamo
tentato di fare il
punto della situazione
Vinicio Milani del Pds :
Mancano i risultati
La
nuova Periferia 12/4/95 |
Approvato
emendamento al Bilancio
Tassa passi carrai:
addio al "balzello"
Un documento proposto da Milani (Pds)
Fruttava alle casse comunali 46 milioni
il
RISVEGLIO 4/3/97 |
Tempi
lunghi per le case IACP
Quasi
cento domande per dodici alloggi
Lo
conferma Vinicio Milani delle Acli Chivassesi
La
nuova Periferia 31/10/90 |
<<Ha
ancora senso parlare di 4 novembre
come anniversario della vittoria, quando
ormai sembra prevalere una cultura di pace?>>
Il
<< 4 novembre>>
Festa della pace o festa della guerra?
Lettera
aperta del consigliere comunale di Chivasso Vinicio Milani
Il
Risveglio Popolare 9/11/89 |
Chivasso,
il consiliere Milani interpella il presidente Marasà
Stato
ambientale preoccupante
Perchè l'USL neanche risponde?
La
nuova Periferia 5/4/89 |
L'indipendente
Vinicio Milani accusa anche certi settori di opposizione
Ieri
come oggi, si litiga sempre con i socialisti
La
nuova Periferia 12/10/88 |
|
I
comunisti, l'indipendente Milani, Ghiggia (Psdi) e il verde
Ciuffreda hanno abbandonato l'aula
La
"mega" commissione per l'urbanistica
ha infiammato la minoranza a Chivasso
La
Sentinella del Canavese 12/12/86 |
Sulla
scorta di un nostro articolo sullo stile consiliare, prendono
la parola gli interessati
Quel
<<sottile>>
malessere in Consiglio Comunale
era proprio così sottile ?
Milani:
conflitti tra due generazioni
La
nuova Periferia 17/9/86 |
CHIVASSO
- Le interrogazioni di Ciuffreda e Milani in Consiglio provocano
un'<<inchiesta>>
S'infittisce
il "giallo della discarica:
i lavori sono in contrasto con la licenza?
La
Sentinella del Canavese 4/11/85 |
POLITICA
CHIVASSO
RICEVIAMO E VOLENTIERI PUBBLICHIAMO QUESTA LETTERA-ARTICOLO
DEI CONSIGLIERI COMUNALI LIBERO CIUFFREDA (VERDI) E VINICIO
MILANI ( IMD. PCI) COME CONTRIBUTO AL DIBATTITO PER UNA
CHIVASSO MIGLIORE E PIU' DINAMICA
PIU'
LIBERO E AUTONOMO
IL RAPPORTO TRA I PARTITI
BOOMERANG
Oottobre 1985 |
Sulla
crisi delle tredici circoscrizioni interviene il presidente
della Nord Ferrovia Vinicio Milani
Chivasso:
<<I quartieri
non trovano uno spazio
per operare concretamente sui loro problemi>>
La
Sentinella del Canavese 7/3/83
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I
problemi della casa: ne parliamo con Vinicio Milani
Sfratti
e case popolari
Le lungaggini
dell'edilizia convenzionata - Il sindacato inquilini - Ristrutturazione
del centro
La
nuova Periferia 11/11/81
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Anche
per Chivasso esiste il problema <<casa>>
intervista
a Vinicio Milani responsabile del sindacato inquilini
La Periferia 6/5/81 |
Dialogo
aperto con i lettori de La Periferia - 1980
L'equo canone
Profili normativi e aspetti processuali
di Vinicio Milani - Acli |
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